Il villaggietto di Abdel

Stamattina al suono della sveglia mia moglie, sapendo le mie solite intenzioni del lunedi mattina, mi fà “Attento che per oggi hanno messo brutto tempo”.
Rispondo con un grugnito, mia massima capacità espressiva data l’ora, e vado ad interpellare la mia sfera magica, l’app di Giuliacci sul cellulare, che mi rassicura con un bel sole e due minuscole nuvolette sopra Morfasso per cui decido di andare comunque, anzi di lasciare pure a casa la giacca antivento, che tanto è primavera e poi l’ha detto anche Giuliacci e oggi sono nella calda val d’Arda mica nella gelida val Nure….
Niente, per farla breve arrivato in cima al Menegosa, senza giacca e prima delle 4 cime che volevo provare a salire oggi, c’era un vento polare che manco i pinguini stavano in piedi per cui ridiscesa veloce e giretto alternativo a bassa quota e più o meno al riparo dal vento seguendo il tracciato A8 del libro “Sentieri di Morfasso” con visita al fiabesco villaggio in miniatura di Abdel, già visitato questa primavera con mia figlia.

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