Ebridi esterne

3 agosto
Notte piovosa tanto da costringerci, al risveglio, a spostarci di qualche metro più in alto per paura che il torrente che ci correva di fianco esondasse, comoplice anche l’alta marea. Breve trasferimento a Craignure dove riusciamo a prendere il traghetto delle 9.30 anche se ci avevano prenotato quello delle 11.10, in questo modo riusciamo ad avere un paio d’ore da dedicare ad Oban per souvenir e per prendere quello che viene definito “il miglior fish&chips d’Inghilterra” (devo dire a ragione). Partenza per l’isola di Barra alle 13.40, navigazione tranquilla finchè si è rimasti all’interno dell’arcipelago ma non appena si è usciti in mare aperto la nave ha iniziato a ballare e parecchio. Sbarcati a Barra al minuscolo villaggio di Castlebay, che visiteremo domani, siamo passati sull’isola di Vatersay, collegata a Barra da un ponte, per la notte.
Km totali: 20

Stassera si dorme qui
Coordinate: 56.92638 -007.53619
Prato su di uno stretto istmo di terra tra due magnifiche spiagge



4 agosto
Sveglia comoda per riprenderci dal viaggio di ieri. Si parte e ci si ferma dopo poco per osservare delle foche già avvistate ieri sera, ci avviciniamo e loro incuriosite si fanno avanti ad osservarci. Passiamo così un paio d’ore a fotografarle vicinissime e quasi a giocare con loro, indimenticabile! Ripassiamo poi sull’isola di Barra a Castlebay dove visitiamo il bel castello in mezzo alla baia e quindi all’aereoporto dell’isola, l’unico al mondo su spiaggia servito da aerei di linea. Siamo fortunati e appena arrivati assistiamo va ricordato che l’aereoporto funziona solo con la bassaa marea!). Dopo pranzo e dopo aver assistito ad un altro atterragio e ad un decollo saliamo fino in punta a Barra dove troviamo una splendida spiaggia da cartolina. Ci serve acqua e la chiediamo al campeggio vicino ma ci viene negata pur offrendomi di pagare (!!), scendiamo così fino a Borve dove ad un altro campeggio, fortunatamente incustodito, riusciamo a caricare. Alle 17.30 ci siamo imbarcati sul traghetto per Eriskay che attraversiamo in fretta (5 km) non offrendo grandi attrattive e ci portiamo sull’isola di South Uist, collegata ad Eriskay da un ponte, dove troviamo una bella spiaggia su cui passare la notte.
Km totali: 72

Stassera si dorme qui
Coordinate: 57.12125 -007.39105
Parcheggio attrezzato, su prato, di fronte ad una bella spiaggia



5 agosto
Dopo aver fatto la spesa siamo andati a zonzo per South Uist, ad una prima spiaggia abbiamo trovato una colonia di una trentina di foche che al nostro arrivo si sono gettate in acqua senza però allontanarsi e come l’altro giorno sono rimaste ad osservarci per un bel pò, più incuriosite che spaventate. Passati poi su North Uist abbiamo visitato un tumulo funerario, purtroppo chiuso per un recente crollo, ed uno stone circle. Nel tardo pomeriggio traghettiamo sull’isola di Harris, dove dopo aver cercato a lungo un posto per dormire (sono rispuntati i cartelli “No overnight parking”…) ci sistemiamo nel parcheggio del Golf Club locale
Km totali: 168

Stassera si dorme qui
Coordinate: 57.83187 -007.03644
Parcheggio del Golf Club dell’Isola di Harris, sulla strada, in posizione panoramica, senza divieti



6 agosto
In mattinata visitiamo il “Seallam”, a mezza strada tra un museo ed un centro visitatori, e la bella St. Clement’s Church, poi risaliamo l’isola di Harris lungo la tortuosa strada orientale: la parte occidentale, visitata in parte ieri per cercare un posto per dormire, pur bella ci è parsa troppo turistica per i nostri gusti e qui troviamo pane per i nostri denti tra stradine tortuose e deserte in uno scenario fatto esclusivamente di roccie e muschio… peccato che il tempo non sia dei migliori ne pare abbia voglia di migliorare. Visitiamo anche un laboratorio di tweed, di cui è famosa l’isola. Arriviamo a Tarbert all’ora di pranzo e mentre Elisa cucina, io e la Bea ci procuriamo i biglietti per la traversata verso Skye che effettueremo tra due giorni. Nel pomeriggio, sotto un acquazzone di dimensioni bibliche, visitiamo la Arnol Black House, una tipica casa contadina utilizzata fino agli anni ’60 del secolo scorso ma praticamente identica ad una capanna dell’Età della Pietra. Proseguiamo poi fino a Porth of Ness per un’ottima fetta di torta al cioccolato e troviamo da dormire al vicino villaggio di Eoropie di fianco ad un bel parco giochi infestato da conigli selvatici per la gioia della Bea, che nonostante piova ancora a dirotto trova da divertirsi e sfogarsi tra i vari giochi.
Km totali: 187

Stassera si dorme qui
Coordinate: 58.50020 -006.263218
Parcheggio con area picnic vicino ad un parco giochi ed alla spiaggia



7 agosto
Notte ventosa, col camper che a tratti pareva volersi mettere su un fianco… Ci dirigiamo al Butt of Lewis, la punta estrema delle Ebridi, un faro battuto dal vento su di una maestosa scogliera. Si scende lungo la costa occidentale di Lewis facendo sosta a Carloway per visitare il Dun Carloway Broch, una antica casa a torre con muri a secco ed un’incredibile scala a chiocciola interna, col vento che aumenta sempre di più e rischia di strapparmi la Bea di mano… andiamo poi a Callanish per il suo famoso Stone Circle, sempre col vento a cui ora si è aggiunta anche una pioggia sferzante. Dopo pranzo scendiamo lungo la penisola di Uig, visitiamo un paio di magnifiche spiagge ma il vento ci impedisce di fermarcisi per la notte. Durante una sosta in un campeggio per vuotare il wc chimico il vento, sempre fortissimo, mi strappa il portellone di mano e si rompe la ritenuta di fine corsa. Il danno appare abbastanza grave: si è strappata la lamiera che tiene il fermo e il portellone non si chiude più, tutto questo mentre soffia un vento fortissimo e inizia a piovere… Passo un brutto quarto d’ora ma alla fine riesco a smontare il fermo e a chiudere il portellone. Ci rimettiamo in marcia un po’ scossi e tralasciando il trafficato parcheggio alla spiaggia di Uig, troppo ventoso, cerchiamo una piazzola dietro un monte riparata dal vento in cui cercare di passare una notte relativamente tranquilla.
Km totali: 117

Stassera si dorme qui
Coordinate: 58.17802 -007.05361
Piazzola sulla strada in posizione riparata dal vento, con vista sulla spiaggia



8 agosto
Notte abbastanza tranquilla visto il vento di ieri sera: la scelta di cercare una piazzola riparata ha dato i suoi frutti (questa mattina, mentre sostituivo una lampada bruciata, una coppia che aveva dormito in un casa vicina mi ha domandato come avessimo passato la notte col vento che loro, in casa, era tutto un rumore ed uno scricchiolio 🙂 ). Dopo essere tornati sui nostri passi di pochi km, alla spiaggia di Uig, per scaricare il wc e caricare l’acqua ai bagni pubblici che avevamo visto ieri, siamo partiti per arrivare in fondo alla penisola, avvistando un branco di cervi e viaggiando sempre in un bel e selvaggio paesaggio.
Ritorno verso Tarbert con sosta pranzo, allungando di qualche km, alla spiaggia di Liskentyre. A metà pomeriggio imbarco sul traghetto che ci ha portati a Uig, all’isola di Skye.
Km totali: 165

Stassera si dorme qui
Coordinate: 57.64863 -006.40960
Piazzola attrezzata sulla spiaggia



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